La monumentale recensione del libro “Sesso e Male. Inoculazione e Paradossi della morale nella società del Babbuino Sapiens”
“La Profondità dell’Ombra”
Sesso e Male. Anamnesi di un Opera Abissale, scavando nella Terra, protesi verso la Libertà.
di
Samael King
Multiforme, Eclettica Opera al Bianco in cui molteplici Significati vanno stratificandosi e nuovamente riconvergendo verso l’essenza, come dentro una struttura concentrica. Utilizzando una varietà di registri linguistici, si va da una graffiante satira accompagnata dall’uso ad HOC di linguaggio scurrile -che ricorda il miglior Bukowski od una versione evoluta di Irvine Welsh- ad uno stile profondamente analitico e filosofico in cui rivivono alcuni echi dell’ultimo Evola, fino a giungere ad afflati immaginifici di “nietzschiana” memoria, con imponenti esortazioni dal sapore profetico. Tutto ciò all’interno di un Opera che intende trasmettere il vivido senso della Schiavitù umana in primis, in una rilettura caustica e disarmante, e di come questo processo inizi fin dalla nascita, attraverso l’interiorizzazione della morale tramandata negli stessi modelli e costumi sociali. Potremmo arrivare a dire che da quando il “babbuino sapiens” ha messo piede sulla terra, egli si è organizzato in sodalizi masochistici via via più complessi e funzionali. Nessuno scopo “complottista” in questo libro, poiché l’autore brilla in lucidità analitica e a questa lucidità, fin dalle sue prime opere, rimanda tutta la rilettura di qualsiasi tematica. È l’intera Razza Umana che qui è sotto “accusa”, nel suo ricreare modelli viziosi di schiavitù e gabbie mentali alimentantesi a vicenda in una spirale senza fondo. L’Umano, troppo Umano di Nietzsche risuona spesso, ed è perno concettuale attorno a cui già la prima opera della collana Diventa un dio o muori, “Non serviam. Libertà e Superuomo” (di cui questo libro è seconda parte), era interamente focalizzata. Qui la questione del superamento dell’umano entra dallo sfondo, ma fa comunque da base fondante.Il discorso evolve a partire da un punto centrale estremamente chiaro, ma potentissimo: l’educazione ricevuta fin dalla “prima apparizione al mondo”, risente di numerosi tentativi intenzionali di “plagio”, interiorizzati all’interno dal tramandamento di determinati modelli morali a partire dal primo contesto di esperienza in “famiglia”, al fine di trasformare il nuovo arrivato -già in questa fase- in uno schiavo senziente, felice ma soprattutto non consapevole. È qui che, con linguaggio crudo e a tratti grottesco, viene descritta una sorta di “discesa negli inferi “del giovane verso l’età adulta, utilizzando esempi di massima efficacia.
L’assunto fondamentale che percuote tutta l’Opera è che l’associazione Sesso-Male introiettata sia strumento elettivo, ad opera del Sistema Intero, e quindi non solamente ad opera della Chiesa, per rimuovere la Libertà Umana ad ogni livello, a partire dalla rieducazione del Pensiero per arrivare alle fondamenta dell’Essere. Con la demonizzazione del Sesso ha inizio in pratica tutto il processo di decadenza ed involuzione umana. La rinnegazione degli Atavismi Animali, o meglio “la loro sovrascrizione”, espropriando la Potenza dall’Umano, rimettendo tutto all’uso della ragione, lo avvia rapidamente verso un’innaturale esistenza dominata da norme, ricatti, minacce. La ricerca della distanza dall’animale è ciò che consacra l’uomo alla sua finale miseria, e nasce da qui la figura del “babbuino sapiens”, contrapposta a quella dell’“animale-dio” che troviamo in “Non serviam. Libertà e Superuomo”. Ciò conduce al configurarsi di una riflessione successiva di enorme valore metafisico ed esistenziale, esposta con caustica irriverenza:
Nella Storia osserviamo il tessersi di un filo conduttore comune, in cui l’imposizione sibillina di “valori etici religiosi” in qualunque modo sia stata portata avanti, ha comunque sempre avuto tutto l’interesse ( e di un interesse produttivo si tratta) a limitare l’espressione libera ed istintuale di quelle Potenze eterne, che l’autore identifica in “Sesso e Morte”, ed in cui abita il germe della distruzione di qualsiasi sistema di governo: dai Faraoni agli Imperi ma anche fino alle Repubbliche moderne. L’argomento viene poi ulteriormente approfondito con un illuminante ed eclettica rilettura della psiche, in cui sia l’aperta dichiarazione di guerra alla psicologia tradizionale così come la sfacciata affermazione secondo cui “l’inconscio non esiste”, sono sostenute dalla formazione accademica specialistica in neuropsicologia dell’autore. La morale, secondo Nera Luce, è penetrata anche all’interno delle discipline psicologiche, le quali in gran parte sostengono un’idea di uomo “sano” in linea con la morale cristiana. Dando, aggiungo io “a Cesare ciò che è di Cesare”.
In “Non Serviam. Libertà e Superuomo” le considerazioni erano prevalentemente orientate allo scopo fornire un valido Percorso Iniziatico all’Uomo del XXI secolo, in cui risuonano echi Evolianisia di “Rivolta contro il mondo Moderno” che di “Cavalcare la Tigre”. In questo invece, l’analisi prosegue e diventa Urlo di Libertà ed Inno alla Potenza del Primordiale, partendo dal Primum Mobile degli Atavismi: Il Sesso.
Appaiono nell’opera sporadici ma estremamente significativi episodi di vita reale che vogliono rappresentare sia un monito che un insegnamento.
Ritengo particolarmente pregnantel’episodio dell’uomo anziano che finalmente libero dai condizionamenti moralistici trasmessigli dalla famiglia bigotta, scopre ed esprime la sua sessualità alternativa in tarda età: lo potremmo definire oggi un crossdresser.
Questo brano è per me estremamente rivelatorio ed emblematico:
Negli ultimi tre capitoli l’opera assume una nuova configurazione, evolvendo le tracce che erano state qua e là gettate durante tutta la parte precedente, e mutando completamente registro. Eliminata l’equazione sarcastica inizia un apoteotica parentesi metafisica, in cui si affronta il percorso di “Discesa nell’ Ombra”.
È al di là delle implicazioni meramente fisiche che la questione viene dunque nuovamente ricollocata, mettendo in luce come la riappropriazione dell’elemento Primordiale nella sessualitàrappresenti “anche”un processo interiore, spirituale, ed Iniziatico, di discesa nella propria Ombra o Anima.
Non aspettatevi assolutamente un peace&love Free sex agli hippies californiani, soprattutto considerando che Nera Luce è profondamente legata ad autori come Evola, Nietzsche e Heidegger, a quell’idea così ben espressa nella frase di apertura dell’opera:
“Bisogna che esistano delle forze originariamente indomite, le quali conservino in una qualche maniera e misura questa loro natura anche presso la più rigida aderenza ad una disciplina”
JULIUS EVOLA
A questo proposito sono altrettanto essenziali gli ultimi due capitoli.
Come considerazione conclusiva a questa recensione, invito il lettore interessato a queste tematiche, alla lettura del mio libro “I Segreti del Tantra Nero”, in cui sono sparsi numerosi approfondimenti tematici curati dallo stesso autore Nera Luce, nonché per la sua affinità, sia pure in tutt’altro ambito, con alcuni concetti esposti in “Sesso e Male”.
In Nera Luce le profondità sono, appunto, Abissali.
Il suo testo è una guida perfetta per la Liberazione dell’uomo nell’era del Kali Yuga.
LEGGETELO!!!
Samael King