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“Sesso e Male”, un opera dissacrante. Intervista esclusiva, senza Veli, all’autore Nera Luce”

“Sesso e Male”, un opera dissacrante. Intervista esclusiva, senza Veli, all’autore Nera Luce”

Un intervista imperdibile ad un autore che negli ultimi anni ha fatto sua la scelta di non fare più apparizioni live sui suoi canali, e con cui, in questa occasione, avrete la possibilità di interagire dal vivo. La Prima Live dopo anni del visionario talento 

Il Mondo è Libero. Un articolo di Nera Luce

Il Mondo è Libero. Un articolo di Nera Luce

Il Passaggio da una Misura Relativa della Visione, ad una Visione Assoluta, comporta innumerevoli trasformazioni, alcune delle quali profondamente contro-intuitive, del modo in cui si legge sia la Realtà sia gli Altri. Una delle prime conseguenze è, a mio avviso, nel recedere progressivo di tutte quelle formule di Visione che hanno ancora carattere proiettivo e soggettivante, lo svuotamento di senso cui vanno incontro tutte le valutazioni aventi carattere comparativo o perlomeno l’importanza specifica assegnata ad esse nella successiva operazione di autodeterminazione. Parlando in altri termini, si potrebbe osservare come la sopravvivenza della necessità di fondare la propria autodeterminazione sul compromesso che la proiezione altrui intende creare, od anche sulla specifica dinamica attuantesi nel progressivo adeguamento che tale compromesso, giunto al suo equilibrio massimo, alimenta, ha senso solo fintanto che la Misura Visuale assunta nell’Essere non sia quella Assoluta, vibrante di un ipseità non solo sentita, ma conseguita e fissata. Prendiamo lo specchio dell’umanità, osservandola da epoche, cicli, stadi evolutivi diversi, e notiamo come essa sia mutata parallelamente a tali cangiamenti, e non perchè sia mutata in se stessa (parlando ora in termini generali), ma perchè a mutare è stata la dinamica configurativa dell’Essere che ne raccoglieva Visione, Percezione e frequenza. In tutte le fasi che precedono la vista Assoluta, l’altro, era misurato, sia in se stesso che rispetto a come entra in noi la sua percezione, secondo misure relative, anche in presenza di una tensione, in colui che vede, verso il Trascendente. Lo dimostra il fatto che il parametro valutativo, stavo giusto riflettendo poco fa, quando settato su dimensioni relative, fa riferimento ad esse e risente della mutevolezza con cui la proiezione si riafferma alle frequenze più materiche. L’altro, in pratica, diventa oggetto di interesse, critica, riflessione, e quant’altro, proprio perchè la misura visuale relativa, non avendo un ipseità, ha continuo bisogno di portarsi fuori da sè, abbracciano la dimensione comparativa nella sua relatività, estraendo poi da essa conclusioni, deduzioni, soluzioni, risposte. Ed è questa la misura dell’uomo comune, in cui il confronto con i suoi simili consapevole o meno che sia, ed a qualunque livello operi, è necessario per la sopravvivenza non solo dell’io, ma è anche l’unico veicolo attraverso cui avviene una determazione di sè. Determinazione di sè che non è di livello superiore, ma è strettamente vincolata, per poter esistere, alla misura che l’altro, portando con il suo essere indeterminato, determina entro il compromesso, crea nella contiguità delle frequenze. Egli quindi, dentro questa misura, può dunque essere ancora colpevole di qualcosa, od ancorchè meritevole, sulla base di considerazioni che si nutrono solo di misure relative, soggettivizzanti, e la realtà stessa, nell’estensione della riflessione che abbia questo nucleo focale, è colpevole o meritevole, sempre su tale base e sempre secondo misure visuali relative. Ma perchè insieme alla visione assoluta, cessando il dualismo oppositorio, cessa anche la percezione stessa di colpa o merito, e il confronto smette di avere qualunque senso? Non la misura relativa che si “crede” assoluta, ma quella assoluta che pur accettando l’esistenza di quelle relative, e potendo gestire la dialettica cmunicativa di queste stesse, si porta “fuori”. “Fuori” da ciò che l’uomo comune ha per unico modo di intendere, pensare, valutare, riuscendo finalmente a Vedere questo flusso incessante e relativo, impermanente e privo di importanza, che occupa quasi l’intero spettro attenzionale dell’uomo ordinario. Lo si vede, e lo si abbraccia come una Visione neutra, priva di assegnazione di colpe, meriti ne valori, ma soprattutto ne si comprende la natura in un atto di Conoscenza Pura. E’ qui che cessano le lotte, le concorrenze, le proiezioni, non avendo più bisogno di sostenere la determinazione del sè con la misura relativa, essa viene vista in quanto priva di importanza, ed appunto “relativa”. Relativa a colui che, assegnandogli un importanza soggettiva enorme per la sua determinazione, e proprio perchè in quell’ordine di frequenza ciò è in parte anche naturale ed inevitabile processualità, non ne è “uscito”. Da qui, parte poi una nuova dinamica Visuale che vede il Mondo come insieme di Fatti, piuttosto che di proiezioni, “fatti dati” nella Visione immediati nella Comprensione intuitiva. E si apre un Panorama completamente diverso dal precedente, in cui nessuno ha Colpa per ciò che è, ed opera, ne tanto meno si può intendere quale “inferiore” e o “superiore” qualunque configurazione diversa dalla Propria, e ciò proprio perchè non esiste una misura relativa per l’Assoluto. Gli Assoluti e le ipseità sono Cosmi in estensione che non entrano in alcun rapporto con il resto, poichè ne sono “fuori” pur essendone al contempo “dentro” nella forma. E vi sono dentro solo “nella forma del movimento” , secondo moti propri, per cui a parità di azione non esiste un parametro basato su misure visuali relative appicabili, ma esiste solo un unica Visione che ne può restituire il Significato autentico, completo, ed assoluto, del suo Essere, e tale è un altra Visione Assoluta. Menchemeno nessuna Visione Relativa, potrà mai accordarsi a tale frequenza, ne comprenderne lo statuto. Contro intuitivo, in tutto ciò, è che si scopre qui, che tutto ciò che era accordato all’Essere era già in Essere, e rispetto a ciò l’altro era Altro, e come tale ora viene concepito. “Altro” nel senso di “qualcosa che non potrà mai fungere da riferimento per nulla” e che “non sarà mai riferibile a nulla che riguardi il sè trascendente”. Diciamo che si passa attraverso questo errore dato da una visione relativa che protesa all’assoluta si crede talvolta ciò che non è, ma il segno della determinazione del se nell’ipseità è invero proprio questo essere “fuori” . Lì dove cessano sia le colpe che i meriti l’altro diventa a sua volta qualcosa che ha un suo diritto di esistere nell’unico modo in cui il suo grado evolutivo permette di essere, senza che ciò entri dentro una sfera di riflessione dal carattere comparativo o proiettivo, ed in questo modo l’altro è anche davvero “libero” da noi, e noi da lui. Poichè finchè si tenda alla comparazione, o essa rappresenti un mezzo privilegiato per la determinazione del se, o per dirla in altri termini, finchè si provilegerà una misura visuale relativa al posto di una assoluta, nessun mondo è “Libero”. Il Mondo diventa “LIBERO” nel momento in cui la Visione assoluta sposta l’asse visuale in un modo che resta ed è comunque incomunicabile. Ed incomunicabile si comprende che è, solo quando tale stato visuale sia avvicinato e non prima. E qui sorge la comprensione conseguente ed assoluta del Silenzio a tale riguardo, proprio perchè la Comunicabilità di tale stato esiste solo a parità di Stati e attraverso il Silenzio. Solo a questo punto il mondo è libero, è solo a questo punto Liberi si esiste in esso, uniti in Forma ed Essere, essendosi autodeterminati.
(Nera Luce)

La rettificazione dell’Istinto nell’Uomo Differenziato.

La rettificazione dell’Istinto nell’Uomo Differenziato.

Fondamentale da comprendere questo concetto relativo sia all’ “egemonikon” che alla dinamica “attiva” (vedi citazione terminale), poichè nell’uomo non differenziato alcuna di queste proprietà si manifesta, ne tanto meno Essa diviene oggetto di un Lavoro su di Sè a lungo termine, che permetta, mediante eradicazione delle qualità di ordine inferiore e basso, l’estrazione dell’oro filosofale o qualità superiori. E infatti il passo conseguente e conseguito espresso nei termini ” ti è lecito fare ciò di cui sai che, se vuoi, puoi anche astenerti”, non ha solo valore normativo, ma è qui da intendersi come configurazione dell’Essere conseguita integralmente: per cui tale frase rappresenta un fatto attuantesi nell’Essere ancor prima di un’orientamento. Esso vale quale orientamento nella misura in cui non sia stato conseguito quell’eradicamento, e diviene poi “realizzazione” che si attua in ogni espressione manifesta di quell’Essere o Tipo. Ed esso rappresenta anche il germe da cui può nascere il “Libero Arbitrio” nella sua Essenza autentica, da distinguersi dall’illusione del libero arbitrio che caratterizza il tipo non differenziato: per cui egli crede solo di essere lbero di scegliere, ma non lo è di fatto. Non può infatti esservi libertà ove non vi sia “egemonikon” perchè non è “libera” dall’inferiore attitudine passiva la non scelta d clui che passivamente segue l’istinto, venendo così meno la sua superiore “Voluntas” rispetto a ciò che è istinto in senso fisico ( e quindi non trscendente). E la trascendenza si manifesta nel fisico, riqualificando il fisico e sottraendogli le propietà volgari, solo a tali condizioni. Ne tali condizioni sono date senza un lavoro che abbia ciò per obbiettivo, riconoscendo in ciò il prodromo sia della Libertà Assoluta dell’Essere sia della Potenza. Pertanto, il “fa ciò che vuoi” ha senso solo a tale condizione, ed è integrato da tale premessa processuale. L’istinto, che è uno con la presenza dell’Essere nel Corpo, deve divenire oggetto di “scelta” e in questo senso si manifesta la vera, autentica, separazione evolutiva, in direzione evolutiva ( e trascendente) dal tipo animale. Ricordando sempre che cò che nell’animale, poichè in assenza di Ego, vive della “purezza”, nell’uomo emerge “contaminato”, e diviene libero solo a condizione di una riqualificazione mediante tale processo. Vi lascio alle parole di Julius Evola.

Nera Luce

“Il tipo di uomo differenziato è quello che, come personalità, è in grado di assumere un atteggiamento attivo,anziché passivo,di fronte a tutto ciò che in lui è istintualità, passione, impulso, affettività, natura. È colui che almeno in parte, ha in sé quel principio che un’antica filosofia chiamò il sovrano interiore, l’egemonikon, per lui dovrebbe valere questa norma: ti è lecito fare ciò di cui sai che, se vuoi, puoi anche astenerti”.

Julius Evola

Se fossi interessato, tale tematica viene approfondita nelle Opere della Collana “Diventa un Dio o muori”, NON SERVIAM. LIBERTA’ E SUPERUOMO e SESSO E MALE. INOCULAZIONE E PARADOSSI DELLA MORALE NELLA SOCIETA’ DEL BABBUINO SAPIENS, presenti nella sezione shop di questo portale

La monumentale recensione del libro “Sesso e Male. Inoculazione e Paradossi della morale nella società del Babbuino Sapiens”

La monumentale recensione del libro “Sesso e Male. Inoculazione e Paradossi della morale nella società del Babbuino Sapiens”

“La Profondità dell’Ombra”
Sesso e Male. Anamnesi di un Opera Abissale,
scavando nella Terra, protesi verso la Libertà.

Cortometraggio introduttivo a “Sesso e Male”, il nuovo disarmante libro di Nera Luce, Inno alla Natura e alla Libertà dell’Essere

Cortometraggio introduttivo a “Sesso e Male”, il nuovo disarmante libro di Nera Luce, Inno alla Natura e alla Libertà dell’Essere

Oggi, Con 🔥l’Equinozio di Ostara🔥 esce la nuova Opera di Nera Luce
💥 “Sesso e Male. Inoculazione e Paradossi della Morale nella società del Babbuino Sapiens“ 💥Edizioni Black Diamond di Nera Luce. Libri per l’evoluzione della Coscienza. Con questo bellissimo cortometraggio introduttivo dell’Opera nel giorno della sua uscita , porgo a tutti voi i miei Auguri!
🥀È tempo di Libertà, Natura e Danze!

“Sesso e Male” Una Disarmante e Caleidoscopica rilettura della Miseria Umana, nel nuovo capolavoro di Nera Luce, in uscita ad Aprile 2024.

“Sesso e Male” Una Disarmante e Caleidoscopica rilettura della Miseria Umana, nel nuovo capolavoro di Nera Luce, in uscita ad Aprile 2024.

Dalla visionaria regia di Nera Luce, il book trailer del libro “SESSO E MALE. Inoculazione e Paradossi della Morale nella società del Babbuino Sapiens”

Può la Morale essere inoculata talmente in profondità, fin dai primi anni di vita, al punto da sovrascrivere completamente la mente, cancellare l’espressione manifesta dell’autentica personalità e debilitare l’espressione fenomenologica degli istinti vitali dell’uomo?

La risposta per l’autore è sì, e non solo. Ciò è quanto serve a creare una società inconsapevole di schiavi felici che servono schiavi ed educano altri schiavi alla schiavitù. E il culmine sottrattivo di questo processo, retroagibile solo “scavando nell’ombra” è l’assopimento della forza vitale dell’anima vivente in ogni Uomo. Dal visionario talento letterario Nera Luce, vincitore del Premio Penne d’oro della Letteratura italiana 2020 con il racconto “Ordalie del quotidiano esistere” tratto dal libro “L’Era del Diamante Nero. Storia e Visione di una Quarantena ai tempi del Coronavirus”, arriva il secondo libro della Collana “Diventa un dio o muori”, inaugurata con il dissacrante “Non serviam. Libertà e Superuomo”.

Appare qui la figura del Babbuino Sapiens, da intendersi come contrapposta a quella di Animale-Dio preannunciata nell’opera precedente.

Disarmante ed osmotico l’eloquio, in questa opera caleidoscopica, muovendosi abilmente e scioltamente tra bassi ed alti toni, tra serietà, blasfemia e humor nero, consacra definitivamente un autore di enorme profondità concettuale e metafisica.

La rimessa in gioco di strumenti narrativi che erano stati abbandonati 16 anni prima, a favore di una saggistica più formale ed accademica, ripartendo dall’analisi filosofico-sociale ancora immatura che si osserva in “Prostituzione Sacra”, torna a cavalcare una diversa altezza e concettuale e fa riconvergere al suo interno una seducente vastità di stili ibridati.

Una sorta di “Esistenzialismo Metafisico” attraversa tutti i capitoli, anche laddove la crudezza narrativa sia portata ai minimi termini verso lo scurrile e il pornografico.

Una scelta necessaria, per l’autore, al fine riportare il lettore “a terra”, e permettergli di comprendere a cosa l’analisi si sta riferendo: sbattendoglielo in faccia senza preavviso, selvaggiamente!Una nuda rimessa a terra della verità gestita da un nuovo avvallo panoramico, che vuole aprire la possibilità di una riflessione al contempo sia lucida che viscerale sulla condizione dell’uomo moderno nell’epoca del Kali-yuga.

Dal Culto della Natura all’etica del Male e del Bene. Dall’Unità alla Separazione. Dalla semplicità dell’istinto alla deformità della ragion debole. Il Male nasce insieme all’Uomo, si dispiega a partire dalla sua moltiplicazione in ogni fenomeno, gesto, scelta. L’uomo che opera senza etica è considerato Pericoloso, dannoso, malato, ed espressione di un male che deve essere regimentato, punito, rimesso in riga. Colui che si sottrae alla ragione, che segue la Potenza della sua pura Natura in Essere, è, nella sua irragionevolezza, un selvaggio. Contagioso. Esemplare. Qualcosa da estirpare. Bastardo senza gloria.

Il testo procede per “sottrazione” fino al sesto capitolo, quando inizia imprevedibilmente a “ricomporre” per gradi una Nuova Visuale, facendo riemergere al modo di un’apoteosi il significato occulto, la Pietra nascosta, riflettendo sulla possibilità per l’uomo moderno di riappropriarsi della propria potenza e riconnettersi alla Trascendenza, scavando nell’Ombra, passando per l’Animale.

Portarsi lì dove la distanza è rotta nella distanza stessa, e l’unità si è ricomposta: scavando nell’ombra come mezzo e non come fine. Il fine è la Libertà dell’Essere, Corpo di Diamante”.

“Sesso e Male. Inoculazione e Paradossi della Morale nella società del Babbuino Sapiens”il nuovo blasfemo capolavoro di Nera Luce in arrivo ad Aprile!

“Sesso e Male. Inoculazione e Paradossi della Morale nella società del Babbuino Sapiens”il nuovo blasfemo capolavoro di Nera Luce in arrivo ad Aprile!

“Sesso e Male. Inoculazione e Paradossi della Morale”il nuovo blasfemo capolavoro di Nera Luce in arriv ad Aprile!

The Necronomicon Roots, the new book of Samael King is OUT!

The Necronomicon Roots, the new book of Samael King is OUT!

We officially present the release of the book “The Roots of the Necronomicon,” scheduled for December 2023, in this rare English version, with an extraordinary Cover illustration bearing the signature of renowned artist Giorgio Finamore, and an exclusive introduction from the pen of horror writer 

“LE RADICI DEL NECRONOMICON”, per tutti gli appassionati di Lovecraft, in una nuova edizione ampliata, è pronto ad uscire!

“LE RADICI DEL NECRONOMICON”, per tutti gli appassionati di Lovecraft, in una nuova edizione ampliata, è pronto ad uscire!

Presentiamo ufficialmente l’uscita del libro Le radici del Necronomicon”, di Samael King, Edizioni Black Diamond di Nera Luce, prevista nel Dicembre 2023, in una versione ampliata italiana ed inglese, con una straordinaria illustrazione di Copertina recante la firma del celebre artista Giorgio Finamore, ed una introduzione esclusiva dalla penna dello scrittore horror Danilo Arona.

Le radici del Necronomicon“, Cover Art by Giorgio Finamore

Un’opera dunque diretta soprattutto agli appassionati dell’Occulto che sono convinti, con varie sfumature, che Lovecraft abbia trasmesso un Insegnamento reale

Dalla regia di Nera Luce, il book trailer ufficiale del libro “Le radici del Necronomicon”

La discussione è annosa. Ed è ripartita implacabile all’uscita del primo libro di Samael King, “Lovecraft – Il culto segreto”.

In una potente quanto inadeguata sintesi, da un lato i difensori del dogma lovecraftiano attestano l’estraneità del mondo dello scrittore di Providence allo sterminato magma esoterico/religioso nato a ridosso della sua opera, grazie soprattutto alla creazione letteraria del Necronomicon e dall’altro un movimento in espansione reputa possibile la complicità, più o meno consapevole, di HPL ad alcuni temi vincolanti della sua opera, primo fra tutti l’occultismo praticato da quelli che Kenneth Grant ha felicemente battezzato i Culti dell’Ombra.

Samael King, nel suo primo libro, s’interrogava sulla provenienza dei materiali magico-rituali che abbondano nella narrativa di Lovecraft, adombrando l’ipotesi che il medesimo, durante le sue tante peregrinazioni nel New England, entrasse in contatto con uno o più culti di quell’America rurale spesso immortalata nei racconti, in grado di trasmettergli occulte conoscenze a proposito degli Old Ones.

Una condivisione di cui far buon uso in tante, immortali opere e Samael King in questa nuova esplorazione sulle radici del sapere di HPL affonda ancor più il bisturi nel reame della Realtà Fantastica.

(Danilo Arona)

Questo libro quindi continua quel genere di ricerca ed analisi iniziato ne “Il Culto Segreto”, giungendo a nuove e straordinarie scoperte…

NON SERVIAM. Libertà e Superuomo. Il Nuovo Capolavoro di Nera Luce in uscita a Gennaio

NON SERVIAM. Libertà e Superuomo. Il Nuovo Capolavoro di Nera Luce in uscita a Gennaio

Ci siamo! Stà per uscire il nuovo attesissimo capolavoro scritto da Nera Luce “Non serviam. Libertà e Superuomo”. Acquistabile sul sito www.edizioniblackdiamond.com dal 14 gennaio…. “Un popolo di schiavi è un popolo debole, vendibile al miglior compratore, disposto ad ogni compromesso. Dategli qualcosa da comprare